Tarli del legno, come riconoscere i segni e le tipologie

Si tratta di una delle infestazioni più pericolose che possano capitarti all’interno di casa. Stiamo parlando dei famigerati tarli del legno. Come riconoscere i tarli del legno? Secondo Gli specialisti della disinfestazione occorre prestare molta attenzione ad alcuni caratteristici particolari e bisogna avere alcune conoscenze di base sui tarli per poterli identificare in modo preciso, e dunque combattere nella maniera più consona ed efficace. Innanzitutto occorre chiedersi come sono fatti, quale differenza c’è tra esemplari adulti e larve, ed infine quali sono le tipologie davvero pericolose. Scopriamo insieme tutte le curiosità in questo senso.

Tutti i tipi di tarlo del legno

E’ essenziale per poter intervenire correttamente ed in modo tempestivo sapere con precisione di quale tarlo ci si dovrà andare ad occupare. Devi tenere in considerazione per prima cosa che a danneggiare mobili, armadi e arredi di casa sono le larve. I tarli nella forma adulta solitamente non creano infatti alcun problema al legno. Il tarlo più comune in Italia è l’Hylotrupes Bajulus, della famiglia dei Cerambicidae. E’ normalmente considerata una delle specie più forti, resistenti e difficili da debellare, anche da parte dei professionisti. Attacca senza problemi e distinzione alcuna travi, mobili, parquet, suppellettili e ogni altra struttura lignea presente in casa tua. Ne esistono ovviamente anche di altre famiglie e speciale conformazione, tutte di solito più rare però dalle nostre parti. Proprio la grande varietà di questo insetto divora legno obbliga le ditte esperte nella loro eliminazione ad un’approfondita conoscenza delle differenze e delle caratteristiche di ogni singola specie. Soltanto conoscere appieno le varietà di tarli del legno e le loro peculiarità specifiche nel dettaglio permetterà di poter agire in maniera mirata e proficua.

Come lavora il tarlo del legno e quali segni lascia

Come abbiamo detto poco sopra, è la larva del tarlo la principale responsabile delle famigerate gallerie presenti nei nostri mobili di casa. Queste piccole creature mangiano infatti la cellulosa contenuta nel legno, scavando dei veri e propri lunghissimi tunnel nelle strutture lignee che attaccano. Sono abbastanza evidenti i segni che normalmente questi tarli lasciano su armadi o travi colpite. Non avrai perciò grande difficoltà ad identificare la sfortunata presenza di tarli in casa. Ti basterà semplicemente osservare eventuali fori, detti comunemente sfori di sfarfallamento, presenti sulle superfici lignee infestate. Si tratta sostanzialmente dei canali di fuoriuscita delle larve una volta divenute organismi adulti. Un altro residuo molto comune che le larve del tarlo tendono a lasciare in quantità abbondante è la segatura che spesso è possibile ritrovare vicino al mobile tarlato. Questa non è altro se non la secrezione fecale degli stessi organismi infestanti. Sotto a travi, mobili e armadi infestati ti sarà capitato di notare questi strani mucchietti di segatura uscita proprio dai piccoli fori creati nel legno. In alcune circostanze è anche possibile percepire veri e propri rumori avvicinandosi all’oggetto in legno tarlato. Anche in questo caso la spiegazione scientifica che viene normalmente data è che il rumore dipenda dal continuo e prolungato rosicchiamento che le larve dei tarli operano nella loro perenne attività fagocitante del legno. Alcune specie di tarli meno comuni ma altrettanto complicate da trattare e sconfiggere producono invece un ticchettio ritmico che gli ha conferito il loro macabro appellativo: tarlo orologio della morte. E’ la specie di tarlo scientificamente denominata Xestobium Rufovillosum.

Cerca dunque di prestare particolare attenzione a questi segni, e individua prima possibile gli oggetti in legno colpiti dall’invasione delle larve del tarlo. Poi opta per un intervento professionale e preparato, diffida invece di improbabili soluzioni casalinghe o efficaci soltanto per sentito dire. E ricorda che il primo passo per poter debellare i tarli è quello di individuarli correttamente.