Milano insolita case a igloo e un edificio replicante

Milano, come ogni metropoli del mondo, ha le sua curiosità e i suoi segreti. La città cela angoli ignoti. Basta avventurarsi fuori dal centro per scoprire una Milano insolita, che solo i suoi abitanti originali conoscono. È ora di svelare cosa nasconde la città dietro le quinte.

Gli amanti di architettura e stranezze ameranno questi due luoghi:

  • Le case a igloo, come al Polo Nord
  • L’edificio più replicato al mondo è nella Milano insolita

Gambe in spalla quindi, oppure inforcate la bici per partire con un Milan bike tour alla volta di luoghi inediti.

Milanesi o eschimesi?

Prima dell’arrivo delle moderne case europee, gli Inuit vivevano in igloo. Questa popolazione si divide tra le zone più fredde del mondo: Groenlandia, Alaska e Canada. Sono popoli dell’Artico, abituati al freddo.

Gli igloo sono delle cupole fatta di neve dura, compattata per dare protezione durante l’inverno. Erano sia un rifugio per le famiglie Inuit che un nascondiglio per i cacciatori. Blocco dopo blocco di neve, la casa si forma. Un po’ come se fossero mattoni.

Cosa centra la città della Scala con gli eschimesi?

La Seconda Guerra Mondiale distrusse la città. I bombardamenti degli alleati rasero al suolo interi quartieri e le truppe tedesche cercarono di conquistare la città. Il Dopoguerra è stata un’epoca di boom e prosperità per tutta l’Italia, Milano inclusa. Nella città, dopo il 1945:

  • È stato inaugurato il Teatro alla Scala
  • Il Grattacielo Pirelli è stato costruito nel 1956
  • Corso Europa nasce nel Dopoguerra
  • Vengono costruite le case a igloo

Nella città del boom economico, la Milano insolita ha trovato il suo posto. Nello specifico, nel quartiere Maggiolina, in Via Lepanto. Non saranno fatte di neve, ma sono comunque una curiosità. Delle 12 costruzioni originali del 1946 ne rimangono solo otto, tutte fatte di mattoni forati.

Queste casa a igloo sono una caratteristica alquanto particolare della città e sono il risultato dell’eccentricità del Dopoguerra italiano.

Copia, incolla, e ripeti

Queste case in Via Carlo Poerio hanno molti nomi: le olandesi, casa 770 e l’edificio replicante. Non replicante perchè alieno, ma perchè ci son ben 16 case identiche nel mondo. L’unica in Europa è nella Milano insolita di guglie e mattoncini rossi. Com’e iniziato tutto?

  • Dove: A Brooklyn, negli Stati Uniti
  • Quando: nel 1940
  • Chi: costruita dalla famiglia di ebrei ortodossi Lubavitcher
  • Perchè: la prima “Casa 770” era un rifugio per chi scappava dalle persecuzioni naziste

L’edificio replicante di Milano è stato ristrutturato nel 1990, sempre rispettando il legame con la comunità ebraica. L’obiettivo della ristrutturazione era creare un richiamo alla “Casa 770” americana e al suo ideale di rifugio. L’olandese della Milano insolita ospita una libreria, un centro studi e una sala conferenza. È un punto di ritrovo per la comunità ebraica della città meneghina.

Distinguere questo copia e incolla edificio è facile. È l’unica costruzione in stile neogotico nel quartiere tipicamente liberty. Come le case dei Paesi Bassi, la “Casa 770” di Milano è fatta in mattoni rossi, ha lunghe vetrate e tre tetti con guglie.

La storia della comunità ebraica di Milano è una storia di rivincita. Prima perseguitati duranti l’epoca dei Visconti e poi benvenuti con Napoleone. Durante la Seconda Guerra Mondiale, ebrei tedeschi trovarono rifugio nella città grazie alla popolazione locale. Nel 1953, la Sinagoga centrale fu ricostruita e la città ha ora un Memoriale alla Shoah.

Con una storia così turbolenta, il clone “Casa 770” non è solo il simbolo della Milano insolita, è il simbolo di una città accogliente.

“De Milan ghe n’è domà vun”, dicono i milanesi. Di Milano ce n’è uno solo. Di certo, tra case a igloo e edifici replicanti, la città meneghina è unica nel suo genere. Una destinazione tutta da scoprire.

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