Igrometri per materiali da costruzione, cosa sono

In riferimento agli strumenti di misura umidità materiali da costruzione, l’igrometro è di sicuro uno dei più apprezzati. A servirsene sono soprattutto gli ingegneri edili e gli ispettori di pavimentazione. Affinché possa svolgere al meglio il suo compito consistente nell’attestare e nel monitorare il tasso di umidità su svariate tipologie di materiali, nel corso degli anni sono stati messi in commercio tutta una serie di modelli sofisticati, dedicati al legno, al cemento, al calcestruzzo, al laterizio, ai materiali plastici, agli intonaci massetti, ecc. Occorre poi tenere conto anche dei compositi, come ad esempio carta, cartone e terreno.

Perché l’igrometro è importante nel misurare l’umidità edilizia?

Nel momento in cui all’interno dei materiali edili fossero presenti quantitativi eccessivi di acqua, si registrano cambiamenti considerevoli sia per quanto riguarda la resa sia per ciò che concerne le dimensioni. Per questo motivo, nel misurare l’umidità edilizia, l’igrometro si dimostra uno degli strumenti di misura, considerati imprescindibili anche per i muratori, per i falegnami, per i decoratori, per i posatori di parquet e per i geometri.

In commercio sono disponibili svariate tipologie di rilevatori di umidità. Ogni modello si contraddistingue per funzioni specifiche. Ecco, pertanto, alcuni validi accorgimenti in riferimento a come scegliere un igrometro, partendo dalla sua logica di funzionamento. Per ognuna delle versioni presentate, verranno esaminati in rapida carrellata i pro e i contro.

La logica di funzionamento di un igrometro e i criteri per sceglierlo

Nei materiali del comparto dell’edilizia, poter contare su un igrometro, quindi, fa la differenza, visto che effettua misurazioni precise. Conditio sine qua non è che si opti per l’acquisto di strumenti di misura professionali, idonei per il materiale specifico per cui si nutre interesse. I modelli che vanno per la maggiore sono apparecchiature digitali che assicurano misurazioni esatte, perché i loro sensori sono in grado di analizzare i quantitativi di umidità presenti all’interno del campione di turno. Affidabilità delle rilevazioni, rapidità in fase di utilizzo, compattezza nella forma e qualità dei materiali sono gli aspetti che incidono sulla decisione finale del processo di acquisto di un igrometro. Last but not least, la componente ergonomica. In commercio, i modelli più diffusi sono quelli facili da trasportare, affinché siano sempre a portata di mano. Altro aspetto interessante è la versatilità: se adatto a svariate applicazioni, l’igrometro di riferimento verrà ulteriormente apprezzato. Diverse sono le tipologie di igrometri per i materiali edili.
Gli igrometri da contatto, ad esempio, sono dispositivi che permettono di misurare i livelli di umidità in profondità, semplicemente posizionando i sensori sulla superficie da analizzare, e in modo non distruttivo, mediante il ricorso alle onde elettromagnetiche, in genere a 5 centimetri. Il contenuto di umidità è strettamente connesso alla densità del materiale. Vi sono poi igrometri a infissione, la cui logica di funzionamento è incentrata sulla resistenza elettrica fra due elettrodi. Il livello di penetrazione nel materiale preso in esame incide in maniera notevole sulla profondità di rilevazione. A differenza degli igrometri da contatto, gli strumenti di misura a infissione si servono del metodo distruttivo per portare a termine le rilevazioni di umidità nei materiali edili. A fronte dell’utilizzo di questa categoria di rilevatori di umidità, lo scotto da pagare lo si vede in fase di misurazione: la porzione di materiale da costruzione, sia calcestruzzo, cemento, laterizio o legno, risulta deteriorata. In cosa consiste il processo? Semplicemente nel conficcare un paio di elettrodi all’interno del materiale campione. Con questa procedura, relativamente semplice, viene portata a termine la rilevazione della resistenza elettrica fra gli elettrodi.
A ricoprire un ruolo determinante sul risultato finale è la composizione dei materiali: per questo motivo, i dispositivi di misura in oggetto propongono una cernita di varie scale di misura. Queste ultime suddividono materiali differenti, rigorosamente indicati all’interno di un apposita tabella a corredo del dispositivo.

Pro e contro nella scelta di un igrometro a contatto

L’igrometro a contatto si dimostra la miglior opzione possibile per i materiali da costruzione a basso contenuto di umidità. Attorno al 10%. Lo stesso dicasi nell’evenienza in cui andassero ripetute le misurazioni nel breve periodo. Inoltre, il suo sistema “non distruttivo” si rivela utile nelle misurazioni, dove non bisogna danneggiare la superficie da testare.
Tuttavia, possono registrarsi delle difficoltà di misurazione nella circostanza in cui lo spessore del materiale edile sia inferiore a 2 centimetri. In questo caso, a risentirne è la precisione della misurazione.

Pro e contro nella scelta di un igrometro a infissione

L’efficacia dell’igrometro a infissione appare evidente a fronte di percentuali elevate di umidità che si attestano attorno al 20/30%. Anche se lo spessore dei materiali edili è inferiore a 2 centimetri, la misurazione è precisa. Non occorre poi entrare in profondità per misurare livelli superficiali di umidità.
Come contro c’è da evidenziare il fatto, essendo il sistema di misurazione di natura distruttiva, la categoria in questione non sia propriamente il massimo, qualora danneggiare la superficie di turno risultasse un problema.

Igrometro per materiali da costruzione serie AM7825PS

Tra gli igrometri per materiali edili più apprezzati in assoluto, una menzione speciale lo merita il modello della serie AM7825PS: si tratta di uno strumento ideale per tenere sotto controllo il livello di umidità dei materiali impiegati nella realizzazione di edifici: legno, cemento, calcestruzzo e intonaci, su tutti. Il misuratore si serve di due differenti metodologie di misura: quella non invasiva che non danneggia il materiale analizzato e quella a contatto tramite punte. L’apposito allarme di cui è munito questo igrometro, appartenente alla serie AM7825PS, segnala all’utente che è stata oltrepassata la soglia dei limiti di umidità.

Automazioni Misure & Controlli s.r.l., una storia di successo made in Italy

Dal 2006, Automazione Misure & Controlli s.r.l., azienda fondata da Alessandro Procoli, dopo una pluriennale esperienza in Italia e all’estero nel settore degli strumenti di misura, si occupa di mettere in commercio dispositivi tecnologici, volti a misurare la pressione, la temperatura, l’umidità, la percentuale di anidride carbonica, di monossido di carbonio, l’intensità luminosa o la velocità dell’aria. Gradualmente, questa realtà imprenditoriale ha ottenuto la meritata consacrazione sul mercato, diventando gradualmente partner privilegiato di numerosi clienti nella selezione dei dispositivi per effettuare misurazioni. Aziende chimiche, ditte farmaceutiche, fabbriche petrolchimiche, imprese alimentari attive nel settore vinicolo o caseario, si affidano al know-how maturato da Automazioni Misure & Controlli s.r.l.

Per ulteriori approfondimenti relativi al misurare l’umidità edilizia o per un preventivo sugli strumenti di misura, è possibile contattare direttamente il team di esperti oppure scrivere un’e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: info@amecroma.com. A guidarti nella scelta dell’igrometro che fa al caso tuo, ci pensiamo noi!