Coperture terrazzi: modelli e permessi per la realizzazione

Il bello di avere uno spazio esterno come un terrazzo, balcone o un piccolo giardino è la possibilità di viverlo al meglio, godendone in ogni periodo dell’anno. Se in primavera ed estate è semplice sfruttare le aree esterne, ciò non è sempre possibile durante le stagioni più fredde. Non solo in casa ma anche all’interno di strutture ricettive, ristoranti e bar risulta difficile sfruttare gli spazi esterni durante l’autunno e l’inverno. Per poterlo fare, la soluzione migliore è sicuramente quella di realizzare una copertura in terrazzo. Ciò permetterà di avere un’area riparata a seconda delle esigenze e di sfruttare l’area esterna tutto l’anno.

Sistemi di copertura per terrazzi

Esistono diverse tipologie di coperture per terrazzi e verande da quelle più economiche e semplici alle più sofisticate e di design. I principali sistemi per realizzare un’area coperta in terrazzo o sul balcone sono:

  • Tende da sole per terrazze: sono la soluzione più comune, utile in particolare all’interno di contesti privati. Possono proteggere dal sole e in modo moderato dalla pioggia. Semplici e veloci da installare, si possono ancorare al tetto di casa o poggiarle su colonnine.
  • Tende a vela: derivano dall’ambiente nautico e sono simili alle tende da sole. Le vele pvc hanno un incredibile design e possono avere diverse forme: rettangolari, triangolari o quadrate.
  • Tettoie in ferro: sono strutture metalliche solitamente sormontate da una copertura in robusto telo pvc. Solitamente fisse, garantiscono un’area riparata tutto l’anno, resistendo a qualsiasi intemperia.
  • Coperture per terrazzo in legno: come le soluzioni in ferro, le coperture in legno donano quel tocco rustico che ben si adatta a terrazze di casa o per la creazione di dehor in giardini.
  • Gazebi: sono una soluzione vantaggiosa sia in versione mobile che fissa. Permettono di chiudere il terrazzo in ogni sua parte, contribuendo al mantenimento della temperatura e riparando anche da pioggia e nevicate di stravento.
  • Pergole bioclimatiche: sono le coperture per terrazzi più moderne. I pergolati bioclimatici mantengono la temperatura interna, si adattano perfettamente come dehor esterni da utilizzare tutto l’anno e possono essere accessoriate con vetrate, per una vista impeccabile anche d’inverno.

Scegliere tra le tante soluzioni non è semplice. Per trovare quella più adatta bisogna inanzitutto valutare il risultato che si vuole ottenere: si vuole una copertura fissa o mobile e smontabile? La struttura deve riparare solo dal sole o verrà impiegata tutto l’anno (anche contro neve, pioggia e grandine)? Che cosa si intende fare al di sotto della copertura? Ponendosi le giuste domande, si riuscirà a realizzare il sistema più adatto per le proprie esigenze. Nel caso in cui non foste sicuri, il consiglio è quello di chiedere ad un geometra, un architetto o un professionista del settore. Con l’esperienza maturata potranno sicuramente suggerirvi l’alternativa più consona al vostro terrazzo.

Permessi per la realizzazione

I permessi variano a seconda della tipologia di struttura scelta. Quando il balcone è chiuso in toto o in modo parziale, ciò implica un aumento di volumetria. In questi casi, è necessario richiedere il permesso di costruire e una volta terminata l’opera si dovrà segnalare all’Agenzia delle Entrate il maggiore volume dell’immobile. Per realizzare un pergolato senza dover richiedere particolari permessi è necessario che la struttura non implichi un aumento di volumetria: la struttura non deve costituire un locale autonomo. Tali coperture devono inoltre essere mobili, come previsto dal Glossario delle opere di edilizia libera. É il caso di una veranda mobile come un gazebo o di una tenda a vela. In tali casi la struttura può essere realizzata come intervento di manutenzione straordinaria e solitamente basta presentare una DIA (denuncia inizio attività) all’ufficio Tecnico del proprio comune. Ogni copertura ha comunque vincoli da rispettare per rientrare all’interno delle opere di edilizia libera.

Permessi per pergole bioclimatiche in terrazzo

Un esempio di struttura che è possibile installare senza permesso sono le pergole bioclimatiche. Queste coperture necessitano però di particolari caratteristiche per poter essere realizzate senza particolari permessi. Nello specifico:

  • non devono essere considerate come un locale autonomo
  • il volume della struttura non deve eccedere il 10% del volume dell’edificio dove viene realizzata
  • la pergola deve potersi aprire e presentare almeno il 70% della superficie composta da vetrate
  • deve garantire una riduzione del fabbisogno energetico di almeno il 20%

Quando non si conoscono bene i permessi necessari, l’ideale è fare richiesta all’ufficio di competenza o a professionisti del settore. Questo vi permetterà di non sbagliare nella scelta della giusta copertura per il terrazzo.