La tua attività sta attraversando un momento di crisi: c’è stato un terremoto? Oppure gli agenti atmosferici stanno dando il meglio di sé? Magari in questa stagione il tuo servizio non è molto richiesto? In ogni caso gli affari stanno andando male per colpa di fattori che non puoi controllare. Le persone non comprano il tuo servizio e magari non hanno neanche la possibilità di uscire di casa. Non disperare! Anche questi periodi bui per gli affari possono essere sfruttati al meglio, grazie al web marketing strategico. Strumenti delle digital strategies: come utilizzarli nelle crisi “Il mio servizio si svolge all’aperto, nessuno vorrà comprarlo” oppure “i miei prodotti costano troppo per questo brutto periodo”. Sono situazioni che potrebbero capitare in momenti difficili per la tua attività o per la società stessa, ma questo non significa che il web marketing debba essere messo in stand by. Bisogna rivedere le proprie digital strategies e applicare l’utilizzo degli strumenti web al contesto. Sfruttare la domanda consapevole, generare uno stimolo, gestire gli utenti e acquisire dei lead: tutto questo è possibile, se si pensa al futuro. D’altronde, anche i momenti di crisi finiscono. Piano di comunicazione aziendale: la domanda latente Generare uno stimolo in periodi di crisi risulta difficile, poiché le persone sono concentrate sui bisogni più basilari. Eppure si può fare, sfruttando proprio il contesto. Se il periodo non è dei migliori, le persone potrebbero essere costrette a passare molto tempo chiuse in casa. Magari ha nevicato molto oppure la stagione particolarmente fredda non lascia scampo: proprio per questo gli utenti che navigano online sono molti più del solito ed è il momento adatto per agire tramite strategie di stimolo. Il tuo servizio non è usufruibile al momento? Bene, allora lavora sull’attesa, su quanto sarà soddisfacente, passata la crisi, utilizzare i tuoi prodotti. Offrendo agli utenti qualcosa che potranno permettersi solo più avanti, accresci il sentimento del bisogno. Finita la crisi, non vedranno l’ora di diventare tuoi clienti. Web marketing strategy e la domanda consapevole In questo caso, gli utenti cercano la soluzione che tu offri ma al momento, per un motivo o per l’altro, non possono permettersi il tuo servizio. Il tuo compito, tramite l’utilizzo attento degli strumenti digitali (in particolare quelli dedicati alla domanda consapevole come SEO, SEM e sito), è quello di accrescere il loro desiderio verso il tuo prodotto e legarli in qualche modo all’acquisto futuro. È il momento più adatto per acquisire lead tramite omaggi: uno sconto che duri nel tempo (sicuramente fino alla fine della crisi) oppure la possibilità d’iscriversi a una lista d’attesa per poi essere i primi a ottenere il tuo prodotto. Strategia digitale dedicata all’engagement Le persone sono bloccate in casa: che sia per un virus o per la nevicata annuale che ha interrotto il via vai sulle strade, molti non hanno la possibilità di uscire. Bene, allora fermiamoci anche noi, stoppiamo tutte le strategie web in atto e mettiamo la comunicazione in pausa. ASSOLUTAMENTE NO! Questo è il momento in cui le persone navigano più assiduamente sui social e scorrono i feed alla ricerca di qualche intrattenimento. È il momento di agire secondo metodologie strategiche: bisogna approfondire l’engagement, ricordandosi di tenere aggiornati i profili e fornendo contenuti attuali e finalizzati all’interazione. Nelle crisi gli utenti navigano continuamente e sono anche più propensi a interagire con il resto del mondo. Crisis management: perché la community è importante In periodi d’instabilità, alle persone potrebbe risultare difficile approfittare dei tuoi prodotti e dei tuoi servizi, non per questo bisogna smettere di comunicare con loro, anzi! Questi sono i momenti perfetti per stabilire una connessione, un ponte comunicativo che rimanga solido nel tempo, anche dopo una crisi. La community è uno strumento significativo, soprattutto per le piccole medie imprese, poiché è una roccaforte che ci sostiene, non tanto con il valore monetario, ma con il passaparola, i referral, una delle importantissime leve del marketing. Proprio per questo una community merita la giusta attenzione, soprattutto in periodi dove la società è in subbuglio.

La tua attività sta attraversando un momento di crisi: c’è stato un terremoto? Oppure gli agenti atmosferici stanno dando il meglio di sé? Magari in questa stagione il tuo servizio non è molto richiesto? In ogni caso gli affari stanno andando male per colpa di fattori che non puoi controllare. Le persone non comprano il tuo servizio e magari non hanno neanche la possibilità di uscire di casa. Non disperare! Anche questi periodi bui per gli affari possono essere sfruttati al meglio, grazie al web marketing strategico.

Strumenti delle digital strategies: come utilizzarli nelle crisi

“Il mio servizio si svolge all’aperto, nessuno vorrà comprarlo” oppure “i miei prodotti costano troppo per questo brutto periodo”. Sono situazioni che potrebbero capitare in momenti difficili per la tua attività o per la società stessa, ma questo non significa che il web marketing debba essere messo in stand by.

Bisogna rivedere le proprie digital strategies e applicare l’utilizzo degli strumenti web al contesto. Sfruttare la domanda consapevole, generare uno stimolo, gestire gli utenti e acquisire dei lead: tutto questo è possibile, se si pensa al futuro. D’altronde, anche i momenti di crisi finiscono.

Piano di comunicazione aziendale: la domanda latente

Generare uno stimolo in periodi di crisi risulta difficile, poiché le persone sono concentrate sui bisogni più basilari. Eppure si può fare, sfruttando proprio il contesto. Se il periodo non è dei migliori, le persone potrebbero essere costrette a passare molto tempo chiuse in casa. Magari ha nevicato molto oppure la stagione particolarmente fredda non lascia scampo: proprio per questo gli utenti che navigano online sono molti più del solito ed è il momento adatto per agire tramite strategie di stimolo. Il tuo servizio non è usufruibile al momento? Bene, allora lavora sull’attesa, su quanto sarà soddisfacente, passata la crisi, utilizzare i tuoi prodotti. Offrendo agli utenti qualcosa che potranno permettersi solo più avanti, accresci il sentimento del bisogno. Finita la crisi, non vedranno l’ora di diventare tuoi clienti.

Web marketing strategy e la domanda consapevole

In questo caso, gli utenti cercano la soluzione che tu offri ma al momento, per un motivo o per l’altro, non possono permettersi il tuo servizio. Il tuo compito, tramite l’utilizzo attento degli strumenti digitali (in particolare quelli dedicati alla domanda consapevole come SEO, SEM e sito), è quello di accrescere il loro desiderio verso il tuo prodotto e legarli in qualche modo all’acquisto futuro. È il momento più adatto per acquisire lead tramite omaggi: uno sconto che duri nel tempo (sicuramente fino alla fine della crisi) oppure la possibilità d’iscriversi a una lista d’attesa per poi essere i primi a ottenere il tuo prodotto.

Strategia digitale dedicata all’engagement

Le persone sono bloccate in casa: che sia per un virus o per la nevicata annuale che ha interrotto il via vai sulle strade, molti non hanno la possibilità di uscire. Bene, allora fermiamoci anche noi, stoppiamo tutte le strategie web in atto e mettiamo la comunicazione in pausa. ASSOLUTAMENTE NO! Questo è il momento in cui le persone navigano più assiduamente sui social e scorrono i feed alla ricerca di qualche intrattenimento. È il momento di agire secondo metodologie strategiche: bisogna approfondire l’engagement, ricordandosi di tenere aggiornati i profili e fornendo contenuti attuali e finalizzati all’interazione. Nelle crisi gli utenti navigano continuamente e sono anche più propensi a interagire con il resto del mondo.

Crisis management: perché la community è importante

In periodi d’instabilità, alle persone potrebbe risultare difficile approfittare dei tuoi prodotti e dei tuoi servizi, non per questo bisogna smettere di comunicare con loro, anzi! Questi sono i momenti perfetti per stabilire una connessione, un ponte comunicativo che rimanga solido nel tempo, anche dopo una crisi. La community è uno strumento significativo, soprattutto per le piccole medie imprese, poiché è una roccaforte che ci sostiene, non tanto con il valore monetario, ma con il passaparola, i referral, una delle importantissime leve del marketing. Proprio per questo una community merita la giusta attenzione, soprattutto in periodi dove la società è in subbuglio.