Com'è composto un ventilatore industriale?

L’areazione all’interno di un capannone industriale è fondamentale per garantire che la catena produttiva sia sempre efficiente: si pensi, ad esempio, a luoghi di lavoro in cui si generano scarti di lavorazione, oppure dove si utilizzano agenti chimici dagli odori pungenti.
In questo caso esplicito, un ventilatore ad uso domestico ben poco può arieggiare, perché non ha né le dimensioni né la potenza opportuna per ambienti particolarmente ampi.

Un ventilatore industriale è tale se possiede delle dimensioni considerevoli ed adempie ai suoi compiti senza sforzo anche in condizioni estreme: si tratta di apparecchi che, collegati al sistema elettrico, muovono grandi quantità di aria.

Le caratteristiche di composizione dei ventilatori industriali (su https://ventilazionesicura.it/ trovi indicazioni utili) cambiano a seconda dell’ambiente che devono arieggiare, per questa ragione vi sono due grandi gruppi di ventilatori meccanici: ventilatori assiali e ventilatori centrifughi.

Come sono fatti e come funzionano i ventilatori assiali?

I ventilatori assiali sono composti da grandi pale che si muovono in modo meccanico in una direzione, aventi per base un asse di rotazione. L’aria entra da un punto pari all’asse di rotazione ed esce dallo stesso punto. Questi ventilatori che hanno comunque dimensioni minori spetto a quelli centrifughi, sono utili nel caso di produzioni di polvere residuali derivanti dalle lavorazioni tecniche.

Lo spostamento di aria che ne deriva è grande, anche nel momento in cui il ventilatore debba sottostare ai suoi compiti per un lungo periodo: il motore di questi apparecchi è così potente da supportare un continuo stato di ventilazione, senza entrare in sforzo.

Come sono fatti e come funzionano i ventilatori centrifughi?

I ventilatori centrifughi sono di dimensioni più grandi rispetto a quelli assiali ed hanno una struttura ed un funzionamento del tutto diverso: il punto di ingresso dell’aria corrisponde sempre all’asse di rotazione, ma il punto di uscita è spostato in senso radiale di 90 gradi rispetto al primo. Questo avviene perché la potenza sia maggiore, anche nel caso di residui di lavorazione solidi o di tipo gassosi.

Il motore consente di usufruire di questo particolare ventilatore per molto tempo, anche in condizioni estreme di temperature alte.

I ventilatori industriali possiedono delle certificazioni?

Per la costruzione di questi speciali ventilatori, che niente hanno in comune con quelli domestici, occorre rispettare delle norme legislative anti-esplosione: proprio perché questi apparecchi devono sottostare a condizioni di lavorazione anche estreme per molto tempo, devono possedere l’idoneità ATEX.

Il rilascio di questa certificazione avviene solo nel momento in cui i metodi di costruzione rispettino quelli legalmente approvati e siano stati effettuati i dovuti test su apparecchi prototipo.

I controlli ATEX sono stati recentemente aggiornati per determinare una maggiore sicurezza ai compratori di tali apparecchi: sono state escluse dalla produzione le leghe più leggere, che facilmente potrebbero creare pericolo di esplosione e sono stati posti limiti all’utilizzo delle cinghie.