Calcolo rata e accesso alla cessione del quinto per dipendenti

La cessione del quinto è uno dei metodi di accesso al credito oggi maggiormente utilizzati. È una trattenuta che avviene direttamente sullo stipendio o sulla pensione percepita ogni mese dal soggetto che ne fa richiesta. Questa trattenuta per definizione non può andare oltre un quinto degli emolumenti totali percepiti dal soggetto debitore. Il datore di lavoro oppure l’ente autorizzato.

Nel caso dei pensionati, l’INPS provvederà in modo automatico a permettere questa trattenuta diretta, così da svincolare il debitore dal versamento autonomo della rata mensile prevista dal rimborso. Il piano di ammortamento dipende dalla situazione economica del pensionato o del soggetto lavoratore e in alcuni casi è richiesta la firma di un garante, specialmente quando la pensione o lo stipendio percepiti non sono considerati sufficienti per essere definiti debitori affidabili.

Come accedere alla cessione del quinto per pensionati

Per fare richiesta di un prestito con cessione del quinto, il pensionato deve anzitutto dimostrare il possesso di un cedolino pensionistico, oltre che presentare tutta la documentazione che riguarda la propria identità, tra cui documento d’identità e codice fiscale, oltre che la propria situazione reddituale e creditizia. Se la pensione percepita dal soggetto richiedente è di importo abbastanza basso, può essere richiesto il possesso di beni di valore oppure il creditore può richiedere anche l’intervento di un soggetto che gli faccia da garante.

Il garante è tenuto, in casi di situazioni economiche poco vantaggiose per il debitore, a versare una parte o la totalità del debito contratto con la banca. Non tutti i garanti possono essere tali, per cui occorre dimostrare il possesso di una buona affidabilità creditizia e non essere iscritto al Crif come cattivo pagatore o come soggetto protestato, oltre che dimostrare il possesso di un valido contratto di lavoro regolare. Leggi le guide contenute sul sito guidaprestitipensionati.it per conoscere come funzionano queste forme di credito.

I requisiti per accedere alla cessione del quinto ex Inpdap

Da quando il governo Monti nel 2011 ha soppresso l’INPDAP, tutte le sue mansioni sono passate nelle mani dell’INPS, tra cui anche l’erogazione di prestiti e soluzioni di credito. Per questo motivo, i prestiti che prima erano appannaggio esclusivo dell’Inpdap oggi vengono denominati prestiti INPS ex INPDAP. Tra questi prestiti, uno dei più richiesti è senza dubbio quello con cessione del quinto. Esistono delle specifiche condizioni previste per la richiesta di questo tipo di finanziamento, tra cui:

  • essere iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • aver maturato almeno 4 anni di anzianità lavorativa e 4 anni di contributi versati correttamente;
  • essere lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato oppure pensionati;
  • esibire una documentazione relativa alla propria identità, tra cui un documento d’identità valido e la patente di guida;
  • presentare una busta paga e una copia del cedolino pensionistico;
  • mostrare un contratto di lavoro a tempo pieno o parziale.

Le principali condizioni per l’accesso alla cessione del quinto della pensione

La domanda di un prestito con cessione del quinto per pensionati può avvenire solamente per via telematica attraverso il sito ufficiale dell’INPS. Occorre accedere infatti alla propria area riservata presente sul sito ufficiale INPS, compilando tutti i campi richiesti dal modulo e inserendo i documenti previsti da allegare alla propria domanda di prestito.

Il pensionato deve rispettare queste condizioni e sapersi destreggiare andando sulla pagina dell’INPS destinata proprio alla richiesta di questi finanziamenti. Dovrà inserire il codice fiscale e il PIN in suo possesso, per poi cliccare nella sezione del credito e richiedere i prestiti per pensionati con cessione del quinto anche direttamente da casa. La cessione del quinto è certamente un metodo rapido e abbastanza semplice per l’accesso al credito, specialmente se i richiedenti sono pensionati, ma anche protestati e soggetti che hanno condizioni economiche svantaggiate. Talvolta le condizioni previste per l’accesso a un prestito personale possono variare da un creditore all’altro, oltre che da una soluzione di credito all’altra.