Come funziona il codice Ateco e il Sistema di Interscambio: una breve guida

Quando si svolge un’attività imprenditoriale o si lavora come autonomi non sempre è così facile individuare il tipo di professione, soprattutto se non è incasellata in quelle tradizionali. Per distinguere le diverse attività economiche si è scelto di utilizzare una classificazione schematica e precisa, il codice Ateco. In questo articolo vedremo come funziona il codice Ateco e come si possono inviare le fatture elettroniche tramite il sistema SDI.

Cos’è il Codice Ateco

Se si lavora come medico o ingegnere non è sicuramente difficile identificare il tipo di attività, ma se invece si svolge una nuova professione come il wedding planner, il designer, ecc., questa distinzione non è così facile come si può pensare. Per semplificare il sistema di identificazione delle attività economiche è stato introdotto il Codice Ateco, che indica il tipo di professione svolta e come inquadrarla a livello tributario e previdenziale. Per comprendere l’importanza del Codice Ateco è opportuno fare un esempio: se avete deciso di incaricare un wedding planner per organizzare le vostre nozze, quando sarà il momento di compilare e inviare la fattura, a quale inquadramento professionale potete riferirvi e in questo caso entra in gioco il codice Ateco. L’elenco dei codici Ateco si aggiorna costantemente per essere al passo con i mutamenti della realtà socio-economica e identifica il tipo di attività svolta con la partita IVA. Il sistema di classificazione delle attività economiche con il codice Ateco serve anche per stabilire il livero di rischio del lavoro che può essere alto, medio e basso.

Classificazione Ateco

Per stabilire il codice di una precisa professione si esegue una classificazione su cinque livelli, la prima distinzione che è iindicata con le lettere e riguarda il macro-settore dell’attività, in seguito si utilizzano i numeri per stabilire l’ambito, le divisioni, i gruppi, la classe di appartenenza, la categoria e l’eventuale sottocategoria. Se riprendiamo l’esempio riguardante il wedding planner, il suo codice Ateco sarà 96.09.05 ed è stato introdotto da pochi anni e specifica l’attività di organizzazione di feste e cerimonie e ricomprende anche quella relativa ai matrimoni, compleanni, lauree e altri tipi di eventi. Per i mestieri cosiddetti tradizionali è sicuramente semplice identificare il codice Ateco, ma se state per aprire una nuova partita IVA e vi occupate, ad esempio, della creazione di siti web, sarà opportuno fare attenzione e scegliere la classificazione giusta, altrimenti potreste sopportare un carico fiscale più alto rispetto al vostro. Per conoscere nel dettaglio la classificazione merceologica delle aziende è disponibile il sito https://www.registroaziende.it/, uno strumento utile e completamente gratuito.

Sistema di Interscambio (SDI) per le fatture

Se si ha una partita IVA e si è inquadrati con un codice Ateco, oltre ad avere questo importante identificazione dell’attività economica per pagare o inviare le vostre fatture dovrete usare il sistema della fatturazione elettronica, che rende più veloci e sicure le comunicazioni tra i professionisti, le imprese e l’Agenzia delle Entrate. Quando si deve compilare una nuova fattura digitale, oltre a conoscere i contatti del fornitore, sarà opportuno ottenere anche il codice destinatario, che è un codice univoco che viene assegnato dal provider che si utilizza per l’invio delle fatture. Il codice destinatario serve soprattutto per l’invio di fatture verso lo SDI (Sistema di Interscambio) gestito dall’Agenzia delle Entrate. Il codice destinatario viene assegnato a ogni singolo professionista quando utilizza un intermediario per la fatturazione elettronica e solitamente è connesso a un indirizzo PEC. Per conoscere il proprio codice destinatario è opportuno contattare il proprio provider che può essere Aruba, Fatture in Cloud, Keliweb, ecc. Lo SDI è un sistema molto semplice e intuitivo: il professionista compila e invia la fattura, che viene ricevuta dal Sistema di Interscambio, effettua i dovuti controlli e la rinvia al destinatario finale. Per inviare gratuitamente le fatture tramite lo SDI esistono diverse modalità, come quella offerta dal sito dell’Agenzia delle Entrate.