Auto: incentivi non pervenuti nella Legge di Bilancio 2022

Saltano gli incentivi per le auto. La Legge di Bilancio per il 2022 non li prevede in alcun modo e il malcontento di tutti si fa sentire.

Come sappiamo, il mondo delle auto è uno di quelli che ha sofferto di più in assoluto la crisi dovuta al Coronavirus e alla mancanza di materie prime. Il 2020 è stato terribile mentre il 2021, atteso come l’anno della ripresa dirompente, a conti fatti non è stato affatto stupefacente. Le nuove immatricolazioni sono ancora circa mezzo milione in meno rispetto al periodo pre-Covid.

L’impatto di questa crisi ricade su moltissime persone e soggetti che fanno parte della filiera dell’auto: i costruttori, le concessionarie, i lavoratori e tutta l’industria in generale.

Anche se gli incentivi non ci saranno almeno per ora, qualcosa è rimasto: scopriamo, insieme a Matteo della Concessionaria Grignani, cosa prevede la nuova Legge di Bilancio per il settore auto.

Legge di Bilancio 2022: cosa prevede per gli incentivi auto

Nonostante la delusione sul fronte degli incentivi, la Legge di Bilancio del 2022 prevede due misure per sostenere il mondo dell’automotive. Nel dettaglio:

  • Sostegno ai dealer: viene istituito per la prima volta un fondo di 150 milioni di euro per il 2022. Nel testo della Legge è indicato che esso è “da destinare al sostegno degli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, gravemente colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19“.
    In questo caso i cosiddetti “operatori economici” sono le concessionarie e i requisiti per ottenere gli aiuti saranno specificati in un provvedimento successivo.
  • Retrofit elettrico: il secondo provvedimento proroga fino al 31 dicembre 2022 il bonus fiscale del 60% fino a 3.500 euro per l’installazione di un motore elettrico al posto di quello termico. Per essere precisi la Legge recita: “un sistema di riqualificazione elettrica omologato ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 1° dicembre 2015, n. 219“. Per chi converte il proprio veicolo è previsto “un contributo pari al 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico registro automobilistico, all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione“.

Queste due misure sono un aiuto più che apprezzato ma anche allo stesso tempo non sufficiente: si tratta di provvedimenti indirizzati a gruppi specifici di persone che non puntano a stimolare la vendita e il mercato, ma mettono semplicemente una pezza in attesa che ci siano tempi migliori.

Incentivi auto grandi assenti per il 2022: l’ impatto sul mercato

I tanto agognati incentivi auto sono i grandi assenti nella Legge di Bilancio del 2022. Molti consumatori stavano aspettando proprio quest’anno per cambiare la propria vettura sperando anche in un aiuto da parte dello Stato, ma rimarranno a bocca asciutta.

In realtà degli emendamenti c’erano e le proposte erano state prese seriamente in considerazione dal Parlamento, ma nessuna è riuscita a essere inclusa nella legge. Si trattava di aiuti simili all’Ecobonus e di incentivi per la rottamazione.

La storia degli incentivi in Italia negli ultimi tre anni è stata parecchio altalenante: dall’Ecobonus alle auto ibride, dalle usate alle elettriche ci sono state diverse misure per stimolare il mercato. Queste misure sono però arrivate in maniera discontinua. Questa serie di start e stop ha confuso i consumatori che non riuscivano a capire quando fosse effettivamente il momento migliore per comprare un’auto nuova.

Per il 2022 non tutto è perduto: c’è ancora una speranza. Da un lato la sconfitta della Legge di Bilancio pesa molto, ma resta ancora la speranza che il governo Draghi faccia marcia indietro in questi primi mesi dell’anno. Il Premier potrebbe infatti decidere se attuare un nuovo provvedimento a prescindere dalla Legge di Bilancio sfruttando i fondi europei del Pnrr introducendo una nuova tornata di aiuti.

In questo momento, le scelte del governo sembrano l’unica speranza per il settore automobilistico di vivere un anno migliore di quello che è appena passato.

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