Corso PLE (piattaforme mobili aeree) - Cosa c'è da sapere

Il corso PLE è fondamentale per tutti coloro che hanno intenzione di manovrare le piattaforme mobili aeree che devono essere utilizzate in un contesto lavorativo.
Ecco cosa occorre conoscere in merito a questo percorso formativo in maniera tale da avere quella panoramica generale completa in grado di rispondere adeguatamente a tutte le proprie esigenze.

Cosa si intende per corso PLE

Il corso PLE è un corso formativo che ha uno scopo ben preciso, ovvero quello di garantire ai lavoratori la possibilità di utilizzare in totale sicurezza e avere l’autorizzazione a manovrare le diverse piattaforme aeree mobili.
In questo caso si parla dei vari strumenti che consentono di operare ad alta quota, come quelli che vengono adoperati nel contesto della lavorazione delle facciate degli edifici, così come è possibile anche fare riferimento a degli strumenti per il sollevamento di grossi carichi che devono essere portati a una certa altezza. (Su Edilportale  https://www.edilportale.com è possibile vedere quanti modelli e tipologie ne esistano).
Si tratta, quindi, di strumenti molto particolari che devono essere scelti con estrema cura e che permettono a tutti gli effetti di ottenere un ottimo risultato finale, ovvero quello di effettuare una lavorazione specifica totalmente priva di eventuali problematiche.

Il patentino, a cosa serve

Questo documento assume una grande importanza per quanto riguarda il fine lavorativo vero e proprio in quanto il documento attesta la conoscenza e competenza per poter manovrare i suddetti macchinari.
In realtà non si tratta di una vera e propria licenza di guida, come invece accade con le patenti nautiche e non solo, ma bensì si parla di un vero e proprio attestato che autorizza un lavoratore a utilizzare questo genere di strumento.
Ecco quindi che occorre precisare questo particolare aspetto in maniera tale da avere una panoramica generale completa in merito a questo particolare corso.

Chi organizza questi corsi PLE

I corsi PLE sono organizzati dagli enti che, mediante gli accordi con le regioni, si occupano di offrire una formazione completa a tutti quei lavoratori che intendono aggiungere, alle loro svariate conoscenze e qualifiche, anche questa particolare licenza grazie alla quale è possibile ottenere un risultato incredibilmente soddisfacente, ovvero poter operare in totale sicurezza senza che nascano complicanze di varia natura.
Si tratta, quindi, di un particolare aspetto che merita di essere analizzato con estrema precisione: non tutti gli enti, infatti, hanno ottenuto il permesso per poter svolgere le diverse lezioni, quindi è fondamentale verificare se quello scelto rientra tra le svariate figure che possono offrire questo genere di servizio, evitando quindi delle potenziali complicanze che potrebbero far sorgere difficoltà durante lo svolgimento della mansione.
Se l’ente non dovesse essere qualificato, infatti, il lavoratore che ha partecipato a quel corso, investendo anche una certa somma di denaro, potrebbe ritrovarsi con una qualifica che non gli permette di essere completamente operativo, dettaglio molto importante da considerare in fase di analisi in merito alla scelta dello stesso ente.

La prima parte del corso PLE

Abbiamo chiesto alla Tini-Rinascimento srl, ente di formazione Torinese che effettua corsi PLE per la conduzione di piattaforme mobili aeree in Piemonte, di spiegarci come si svolge questo percorso formativo. La prima parte del corso per la manovra delle piattaforme mobili aeree si basa sulla parte teorica. Questa, a sua volta, è divisa in due moduli: il primo, generalmente, si focalizza su tutto l’aspetto giuridico e normativo in merito ai suddetti macchinari.
Il candidato che partecipa al corso, quindi, verrà a conoscenza di tutte le diverse normative che non si limitano a esplicare in cosa consista questo genere di strumento ma, allo stesso tempo, precisa anche quali sono gli svariati requisiti che il medesimo deve possedere affinché sia possibile effettuare una serie di operazioni lavorative sfruttando tale strumento.

Successivamente al superamento di questo primo modulo, che nella maggior parte dei casi ha una durata di circa un’ora, si passa a quello secondario, sempre teorico, che riguarda l’aspetto tecnico vero e proprio dello strumento in questione.
In questa circostanza vengono effettuate tutte le spiegazioni in merito ai corretti metodi di utilizzo dello stesso strumento, garantendo quindi l’occasione di capire, in modo chiaro e semplice, come tale strumento debba essere utilizzato, quali sono i suoi limiti, come deve essere manovrato in sicurezza e altre situazioni similari che si possono palesare durante una fase di lavoro.
Occorre precisare, anche in questa circostanza, come il suddetto strumento debba essere conosciuto in modo completo da parte del corsista, quindi la parte teorica in merito a questo macchinario gli permetterà di avere una panoramica completa in merito al medesimo.
Al termine della seconda parte teorica, che in questo caso ha una durata di circa quattro ore, verrà effettuato un esame a risposta multipla.

Il superamento dello stesso, che si basa su una determinata soglia di punteggio, permette ai vari candidati di passare alla parte pratica del corso.
Prima, però, vengono illustrate tutte le diverse responsabilità che avrà un addetto alla movimentazione delle piattaforme aeree mobili, in maniera tale che si possano prevenire eventuali confusioni e complicanze durante l’analisi dello stesso strumento, altro aspetto molto importante che merita di essere adeguatamente analizzato.

Il modulo pratico

Infine si passa al modulo pratico, durante il quale vengono effettuate le diverse dimostrazioni che permettono al corsista di mettere in atto tutte le diverse nozioni teoriche apprese durante la prima parte del corso.
In questo caso occorre precisare come sia estremamente fondamentale considerare come questo particolare modulo preveda anche delle prove che verranno effettuate dai vari corsisti, in maniera tale che si possa mettere in atto anche la parte teorica appresa durante la lezione.

Questo modulo ha una durata che varia a seconda delle scelte adottate dall’ente che organizza il suddetto corso, quindi non vi è una durata standard vera e propria.
Durante questo modulo anche i corsisti avranno l’occasione di testare i diversi strumenti, quindi le piattaforme che vengono messe a disposizione dell’ente.

Successivamente viene effettuato un test pratico che prevede l’esecuzione delle diverse manovre, l’utilizzo delle funzioni dello strumento e altri aspetti che verranno richiesti da parte dell’esaminatore.
Questo avrà il compito di valutare tutte le capacità del corsista e optare effettivamente per il rilascio della qualifica oppure se evitare che quel corsista possa manovrare tali strumenti.

Qualora venga superata anche questa prova, l’attestato viene consegnato al corsista: questo ha una durata di cinque anni, al termine dei quali occorre partecipare ai corsi di aggiornamento.