Come realizzare video YouTube che facciano molte visualizzazioni, senza usare una videocamera

Se ti dico di pensare a qualche YouTuber popolare, sicuramente ti verrà in mente qualcuno che accende la videocamera e presta il suo viso al pubblico. Non è infatti un segreto che la maggior parte dei canali YouTube popolari siano proprio il marchio di una persona, di un volto.

Ma non è l’unico modo per fare tantissime visualizzazioni e spiccare su YouTube.

Nell’articolo di oggi, infatti, parleremo proprio del secondo caso e di come su YouTube si possano creare canali di successo che generino milioni di visualizzazioni mensili, senza utilizzare una videocamera o volendo, nemmeno un microfono.

Nello specifico, vedremo…

  1. Quale nicchia scegliere
  2. Come strutturare i video
  3. Come scegliere titolo, miniatura, ecc.
  4. Come promuovere video e canale
  5. Come non usare nemmeno il microfono

Che nicchia scegliere per fare tante visualizzazioni

Se non vogliamo mostrare il viso, è importante selezionare una nicchia specifica su cui sviluppare il canale e che al tempo stesso sia di vasto interesse. Le migliori sono quindi:

  • Celebrità
  • Sport
  • Tecnologia
  • Curiosità

A nostro parere, la migliore in assoluto è l’ultima o un mix di queste utilizzando un canale con video di top 10 e elenchi.

E siccome questa (top 10) è probabilmente la nicchia “senza viso” più proficua in termini di visualizzazioni potenziali, oggi ci concentreremo su di essa e sulla struttura dei suoi video.

Come strutturare il video

Il video deve essere strutturato in maniera tale che tenga lo spettatore coinvolto il più a lungo possibile. A tal proposito è fondamentale che il video parta forte senza dilungarsi troppo e che l’elenco – ad esempio di una top 10 – avvenga al contrario. Vale a dire, che parta dalla decima posizione fino ad arrivare alla prima, in modo tale che l’utente sia più tentato a rimanere per scoprire le prime posizioni o – mal che vada – porti avanti il video.

Inoltre, un altro consiglio è che, nonostante la top 10 debba essere classificata al contrario, le posizioni non vengano messe in reale ordine di importanza. Questo perché se partiamo la dieci e la dieci è la “meno incredibile”, o “meno interessante”, è maggiore il rischio che l’utente abbandoni il video all’inizio.

La cosa migliore è quindi mischiare le posizioni tenendo alcune delle migliori in fase iniziale e le altre per la fase conclusiva del video, per dare quindi coerenza con la top 10 stilata.

Altri consigli che riguardano la struttura, sono di cercare di mantenere una durata non oltre i 90 secondi per ciascuna posizione, di cambiare a volte la musica per dare un nuovo ritmo al video, per “rigenerarlo” insomma, e possibilmente di mantenere il video su una durata di almeno 8 minuti.

Questo per due motivi: il primo, come quasi sicuramente sapete, è che sui i video sopra questa soglia è possibile inserire diversi annunci pubblicitari migliorando quindi le entrate per video e il secondo è che l’algoritmo di YouTube tende a promuovere più frequentemente video di una durata maggiore. Se non ci credete, fate attenzione alla sezione dei consigliati e noterete come buona parte dei video proposti siano proprio di una durata di 6-7 minuti, o superiore!

Per ultimo ma non di meno importanza, ricordate sempre di usare schermate finali per trattenere gli utenti il più a lungo possibile e motivarli a vedere nuovi video.

Scegliere titolo e miniatura

Una volta realizzato il video, è il momento di pubblicarlo. E la pubblicazione (e quindi la scelta di titoli, tag e miniatura) è importante quasi quanto il contenuto. È come creare un film stupendo, ma poi promuoverlo o poco, o realizzare trailer e locandine di pessima qualità.

Come scegliere titolo e miniatura quindi? Questi due vanno a braccetto e, nel momento che li selezionate, dovete mettervi nei panni del pubblico e assicurarvi che soddisfino i seguenti requisiti. Nello specifico, chiedetevi le seguenti domande:

  • Generano curiosità?
  • Attirano l’attenzione?
  • Danno intimità al potenziale spettatore?

Se la risposta a tutte queste domande è SI, allora avete fatto un buon lavoro. Ricordate inoltre di usare primi piani sulle miniature in modo tale che siano ben visibili, testi grandi, chiari e di poche parole (se volete aggiungerli alla miniatura) e titoli che intrighino lasciando lo spettatore con un dubbio, quasi come se fosse costretto a cliccare il video per scoprire le risposte. Per maggiori consigli su come scrivere titoli efficaci, consiglio questa guida. (in lingua inglese)

Come far crescere il canale

A questo punto il video è pronto e pubblicato nei migliori dei modi ma purtroppo, a volte e soprattutto agli inizi, questo non basta. Su YouTube, infatti, diventa difficile emergere partendo da zero e il consiglio principale è quindi di essere pazienti e distaccati dal risultato, avere quindi zero aspettative sulle visualizzazioni che riceveranno i nostri video in modo tale da non essere demotivati qualora non arrivino.

YouTube è infatti un gioco di numeri e pazienza e la vera dote sta nel portare avanti la propria idea anche quando tutte le nostre ore di lavoro risultano vane, poiché i video non ricevono visualizzazioni.

Il titolo di questo paragrafo era tuttavia come far crescere il canale e, se aspettare per voi non è abbastanza, promuoverlo è sicuramente un’idea da considerare. I consigli sono di usare solo metodi organici e che possano avere un impatto positivo sul canale a lungo termine. In tal senso, le soluzioni migliori sono condivisioni e l’utilizzo di YouTube Ads. Le prime perché hanno un ottimo impatto sull’algoritmo, le secondo perché sono un metodo di promozione organico e quindi sicuro al 100%.

Come? Potete fare da voi o, se volete fare le cose in grande e senza dover usare tempo prezioso che potreste invece usare per creare nuovi video, affidarvi a un’agenzia come LenosTube, che offre proprio questi servizi ma a scala maggiore e senza che voi dobbiate usare le vostre energie per condividere ogni nuovo video pubblicato.

Come non usare nemmeno il microfono

Per concludere questo articolo, molti ci chiedono come fare se non si vuole nemmeno usare la propria voce o se non si è abbastanza bravi nel campo. La soluzione migliore in questi casi non è di NON usare il cosiddetto voice over, ma bensì di assumere un Freelancer per farlo. Su siti come Fiverr è possibile per pochi euro e, contattando gli artisti in privato, riuscirete anche a ottenere ulteriori sconti in caso di ordini grandi 😉

Un investimento che porterà sicuramente i suoi frutti rendendo i video più piacevoli.

Buona fortuna!